Sono una fotografa francese autodidatta di 22 anni, studente di Filosofia. Quattro anni fa, iniziai a fotografare quasi per caso, ma adesso è diventata una vera passione. Le mie immagini sono una miscela di fantasticheria, surrealismo e concettualismo, oscillante tra surrealismo ironico e sogni ingenui; cerco di creare immagini che ricordano fiabe e sogni, che si affacciano a questo mondo. Anzi, mi piace la contraddizione dell’arte della fotografia: questa è innanzitutto una tecnica che consente di copiare la realtà, mentre l’arte è tutta creazione e invenzione. La fotografia diventa così affascinante: come si può creare, ricreare la realtà e ciò che si vede, con un’arte che duplica esattamente il mondo così com’è? Questo è il motivo per cui cerco di far sembrare la realtà surreale nelle mie foto. Preferisco mostrare il mondo come potrebbe essere piuttosto che come è. Non voglio fotografie mute: voglio fare in modo che le immagini oniriche e i simboli parlino, voglio mostrare come può essere significativa una fotografia. Io non saprei proprio da dove proviene la mia ispirazione. Arriva da ogni parte, dai libri che ero solita leggere quando ero bambina, da suoni, luci, persone. Ma, probabilmente, sono stata ispirata principalmente dai miti, racconti e da artisti e scrittori come Freud, Perrault, Magritte e la Comtesse de Ségur. Negli ultimi anni, ho realizzato diversi progetti come mostre collettive e personali, foto di nozze, copertine di libri e CD, e altre collaborazioni con artisti.
1) Quando e come ti sei avvicinata alla fotografia?
Ho iniziato a fotografare quattro anni fa, quasi per caso, quando ricevetti una piccola fotocamera per il mio compleanno.
2) Chi è che ti ha ispirata?
All’inizio, nessuno, perché non conoscevo niente di fotografia. In seguito, ogni fotografo che conoscevo mi ispirava.
3) Qual è il tuo artista preferito?
Non c’è un solo artista, seguo migliaia di artisti che ammiro…!
4) Qual è la tua ottica preferita?
Al momento, il 50 mm f1.4 è perfetto per me.
5) Qual è il tuo soggetto preferito?
La mente umana.
6) Quali effetti ha la fotografia nella tua vita, privata e non?
Mi ha fatto incontrare dozzine di nuovi amici e mi ha dato maggiore fiducia in me stessa.
7) Quali sono i tuoi progetti fotografici futuri?
Sto lavorando ad un libro che dovrebbe essere pubblicato molto presto!
8) Dilemma eterno: Nikon o Canon?
Ho scelto Nikon, ma potrei lavorare anche con Canon, non è un gran problema per me.
9) Che consiglio daresti a chi ama fotografare?
Mettere sempre la propria anima nelle fotografie.
10) Fai un saluto alla rivista.
Hiii! (con piccoli cuori sopra le “i”).
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Intervista completa: Numero Diciassette