Cristina Monasteri
Cristina Monasteri

Cristina Monasteri

Cristina ha ventisette anni e non sa bene dove sta andando così, per scoprirlo, non può fare altro che mettere un passo davanti all’altro. Le piace il gelato, ama i gatti e prova una smisurata passione per la letteratura, infatti da grande (non si sente ancora grande, nonostante l’età) vorrebbe fare la scrittrice. Al momento cerca di dipanare la matassa di idee, immagini e mondi paralleli che le si prospettano davanti. Crede di essere nata, decisamente, nel secolo sbagliato e rimpiange di non essere stata a Woodstock e a un concerto di Bob Marley e dei Queen. Si definisce una cuoca provetta e i suoi amici confermano. Le piacciono De Gregori, De Andrè, Gaber, Conte, gli Smiths, gli Smashing Pumpkins, Janis Joplin e la musica elettronica. Film preferito? The eternal sunshine of the spotless mind. Autore preferito? Oriana Fallaci. Romanzo preferito? Il conte di Montecristo poichè descrive quello che, a parer suo, è il più intenso tra i desideri (anche se non è mosso da sentimenti positivi): la vendetta. Le tre leggi che imperano nella sua vita: Si fa quel che si può coi tempi dovuti; chi c’è, c’è e chi non c’è farà altro; gli attimi di perfezione non sono procrastinabili.


1) Quando e come ti sei avvicinata alla fotografia? 

Avevo 8 o 9 anni, con una compatta cercavo di fotografare le farfalle.

2) Chi è che ti ha ispirata?

Credo che l’ispirazione sia arrivata da sola, nessuna persona in particolare. Direi che tentavo semplicemente di rispondere al desiderio di trasmettere il mio personalissimo modo di vedere il mondo.

3) Qual è il tuo artista preferito?

Henri Cartier-Bresson!

4) Qual è la tua ottica preferita?

Non credo di averne una “assoluta”, dipende molto dal soggetto del momento.

5) Qual è il tuo soggetto preferito?

Paesaggi urbani associati a scritte (per me le parole sono molto importanti) e situazioni che vedono coinvolti esseri umani direttamente (mediante la loro presenza fisica) e indirettamente (mediante la traccia che lasciano in scena).

6) Quali effetti ha la fotografia nella tua vita, privata e non?

Focalizzare “cosa sto cercando”.

7) Quali sono i tuoi progetti fotografici futuri?

Non faccio programmi. Forse mi eserciterò con i ritratti.

8) Dilemma eterno: Nikon o Canon?

Ho una nikon D5000.

9) Che consiglio daresti a chi ama fotografare?

Usa gli occhi e quello che riflettono sulla tua coscienza del Bello.

10) Fai un saluto alla rivista.

Click!


Intervista completa: Numero Dodici

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Shares