Scoprire Berlino: appendice, riepilogo e consigli
Scoprire Berlino: appendice, riepilogo e consigli

Scoprire Berlino: appendice, riepilogo e consigli

Con questo articolo voglio chiudere il ciclo di Scoprire Berlino, riassumendo tutto ciò che c’è da vedere e dandovi degli ultimi consigli utili per muoversi in città.

Per i turisti sono interessanti soprattutto i quartieri centrali Charlottenburg-Wilmersdorf, Friedrichshain-Kreuzberg e Mitte come anche Prenzlauer Berg nella parte est della città, perché in queste zone si trovano le attrazioni principali e una concentrazione particolare di negozi o locali.

In realtà mancano parecchie cose: ogni palazzo, ogni strada, ogni piazza racchiudono storie e architetture degne di essere visitate e conosciute. Così come ogni murales sui palazzi, ogni opera d’arte sparsa per la città, ogni persona con cui parlare. Non rinunciate a sdraiarvi nei numerosi parchi, a smarrirvi nei mercatini, nelle enormi fermate sotterranee della U-Bahn o sopraelevate della S-Bahn, a scoprire angoli della città che, solo con curiosità, potrete conoscere. Non abbiate fretta di spostarvi, muovetevi con calma, immersi nel mondo berlinese. C’è solo l’imbarazzo della scelta su cosa vedere a Berlino, benché i monumenti e le attrazioni principali si trovino nei due vecchi centri di Berlino Est e Berlino Ovest e nella zona che li separava un tempo, la cosiddetta “terra di nessuno” in cui passava il Muro di Berlino e dove ora sorge Potsdamer Platz.

I luoghi che non si deve mancare di vedere a Berlino sono la Porta di Brandeburgo, il Reichstag, il Monumento all’Olocausto, il Rotes Rathaus, Alexanderplatz e la torre della televisione – Fernsehturm -, la Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche e i castelli di Charlottenburg e Bellevue. Oltre a questi, nelle zone periferiche ci sono la zona vecchia di Altstadt Spandau, il castello di Schloss Köpenick o i Gärten der Welt, i “giardini del mondo” nel parco di Marzahn.

Qui l’elenco completo:

Alexanderplatz: Fernsehturm (la Torre della Televisione), Alexanderhaus e Berolinahaus, Haus des Lehrers (casa dell’insegnante) e Kongresshalle (sala dei congressi), Haus der Statistik (casa della statistica), Haus des Reisens (casa del turismo), Haus der Elektroindustrie – oggi Alex 6 – (Casa dell’industria elettronica), Haus des Berliner Verlags – oggi Pressehaus Gruner & Jahr – (Casa delle case editrici berlinesi), l’hotel Park Inn, la Galeria Kaufhof Berlin-Alexanderplatz, la stazione ferroviaria (treni, S-Bahn e U-Bahn), Brunnen der Völkerfreundschaft (la Fontana dell’amicizia tra i popoli), Urania-Weltzeituhr (l’orologio del tempo del mondo), Rotes Rathaus (municipio rosso), Marienkirche (Chiesa di Maria), il Neptunbrunnen (la fontana dedicata al dio Nettuno) e il Marx-Engels-Forum;

Nikolaiviertel: Nikolaikirche (Chiesa di San Nicola);

Museuminsel (Isola dei musei): Fischerinsel (isola dei pescatori), ponte Jungfernbrücke, l’Altes Museum, il Neue Museum, l’Alte Nationalgalerie, il Bode Museum, il Pergamonmuseum, il Museum für Islamische Kunst e l’Ägyptisches Museum, il Lustgarten (Giardino dei piaceri) e la Berliner Dom (il Duomo);

Unter den Linden (via sotto i tigli): la Staatsoper Unter den Linden (Teatro dell’Opera di Stato), la Cattedrale cattolica di Sant’Edwige, l’Humboldt-Universität, il Kronprinzenpalais (il palazzo del Principe Ereditario, oggi museo), l’ambasciata russa (ex ambasciata sovietica), Madame Tussauds (il famoso museo delle cere) e lo Zeughaus (l’arsenale), la Staatsbibliotek Unter den Linden, la Neue Wache (Guardia Nuova) del 1818, Bebelplatz (dove, nel 1933, avvenne il rogo dei libri), il Palast der Republik (sede del governo), l’Hotel Adlon e la Brandeburger Tor (Porta di Brandeburgo);

Friedrichstraße: Gendarmenmarkt (Mercato dei gendarmi), Deutscher Dom (Duomo tedesco), Französischer Dom (duomo francese), il Konzerthaus (sala dei concerti – nota anche come Schauspielhaus) e la statua di Friedrich Schiller, il Check Point Charlie, l’Alliertenmuseum (museo degli alleati) e il Mauermuseum (Museo del Muro);

Potsdamer Platz: il Denkmal für die im Nationalsozialismus ermordeten Juden Europas, il Denkmal für die im Nationalsozialismus verfolgten Homosexuellen, Denkmal für die im Nationalsozialismus ermordeten Sinti und Roma Europas (i tre memoriali alle vittime del nazionalsocialismo: ebrei, omosessuali e rom/sinti), Sony Center, Palazzo del cinema, Museo del cinema e Legoland;

Tiergarten: il quartiere governativo con il Bundestag (o Reichstag), la Paul-Löbe-Haus e la Marie-Elisabeth-Lüders-Haus, il Großer Tiergarten (il parco), il Sowjetisches Ehrenmal (Memoriale per i soldati sovietici), la Siegessäule (l’angelo della vittoria), l’Haus der Kulturen der Welt (Casa delle culture del mondo, ex centro congressi), lo Schloss Bellevue (Castello Belvedere), il Kulturforum (Neue Nationalgalerie, Gemäldegalerie (pinacoteca), Kupferstichkabinett (Gabinetto delle stampe e delle incisioni), Kunstgewerbemuseum (Museo della decorazione e del design), Musikinstrumenten-Museum (Museo degli strumenti musicali), Philharmonie, Kammermusiksaal, Staatsbibliothek (Biblioteca di Stato di Berlino o Biblioteca Nazionale di Berlino), la St. Matthäuskirche;

Zoologischer Garten: la stazione di Zoologischer Garten (treni, S-Bahn e U-Bahn), il Beate Uhse Museum (il museo dell’erotismo), l’Astoria Hotel, la Willem-Kaiser-Gedächtniskirche (Chiesa della Memoria), l’Europa Center, lo Zoo e l’acquario, l’Urania, Tauentzienstraße (Lego Store e KaDeWe) e Kurfürstendamm (Hard Rock Café);

Oranieburger Straße: il C/O Berlin, il Tacheles (oggi chiuso), la Sophienkirche (la Chiesa di Santa Sofia) e la Neue Synagoge (la Nuova Sinagoga);

Hackescher Markt: Hackescher Höfe, l’Haus Schwarzenberg con l’Anne Frank Zentrum;

Friedrichshain: Frankfurter Tor, Karl-Marx Allee, l’East Side Gallery, l’Oberbaumbrücke, Vollspark Friedrichshain, Boxhagener Platz e il mercato delle pulci;

Charlottenburg-Wilmersdorf: il Castello di Charlottenburg con la pinacoteca, il museo Bröhan, il museo della preistoria, la Raccolta Bergruen, il Funkturm;

Mitte: Museum für Kommunikation – Postmuseum (Museo delle Comunicazioni), Hamburger Bahnhof e il Museum für Gegenwart (Museo del presente) e la Flick-Collection,

Kreuzberg: Deutsches Technikmuseum (il museo della scienza e della tecnica), Jüdisches Museum Berlin (Museo ebraico) e il Görlitzer Park;

Prenzlauer Berg: il Mauerpark, Max-Schmeling-Halle, Friedrich-Ludwig-Jahn-Sportpark, il mercatino delle pulci e il karaoke.

Nei quartieri meno centrali, ma sempre interessanti da vedere, troviamo:

Lichtenberg: Giardino zoologico di Friedrichsfelde, Castello di Friedrichsfelde, quartiere russo di Karlshorst con il Museo Russo-Tedesco;

Marzahn-Hellersdorf: Gärten der Welt nel parco di Marzahn, Castello di Biesdorf, vecchio borgo di Marzahn;

Neukölln: Castello di Britz e giardini;

Spandau: Zitadelle;

Steglitz-Zehlendorf: Tenuta e castello di caccia di Grunewald, Pfaueninsel (isola del fauno), Castello Klein Glienicke, Brücke-Museum, Domäne Dahlem, Museo delle culture europee, Museo Etnologico, villaggio-museo di Düppel, Torre di Grunewald;

Treptow-Köpenick: Castello di Köpenick, Parco di Treptow, Müggelsee, Müggelturm, Insel der Jugend (Isola della gioventù), il ponte Abteibrücke, l’Archenhold-Sternwarte, il Sowjetisches Ehrenmal, Lavoro Forzato durante il Nazionalsocialismo – Centro di documentazione Berlin Schöneweide e lo Spreepark Planterwald. Il risultato evidente dello sviluppo separato tra est e ovest era la presenza di istituzioni parallele come il Giardino Zoologico e il Tiergarten, i teatri d’opera ad est e ad ovest, molti musei divisi in due. Dopo le iniziali discussioni sull’eventuale chiusura, oggi ne risulta una ricchezza culturale ancora maggiore che rende Berlino affascinante e una città piena di cultura.

CONSIGLI:

  • attenzione a non sostare/camminare sul lato più vicino alla carreggiata del marciapiede perché molto spesso è riservato alle bici;
  • Berlino non è pericolosa, ma in alcune zone, soprattutto quelle più frequentate come Alexanderplatz, fate più attenzione;
  • leggenda vuole (ma anche la legge!) che attraversando la strada con il semaforo rosso, anche se a piedi, siano 5€ di multa e una strafpredigd (ramanzina) tedesca;
  • quando comprate una bottiglia di plastica, di vetro o di alluminio, dopo non la buttate. La potete restituire e vi danno rispettivamente 0,25 centesimi e 0,08 centesimi. Se non la volete portare con voi, lasciatela per terra vicino ai bidoni dell’immondizia o datela a qualche “senza tetto” che le raccoglie.

Ora non mi resta che augurarvi davvero un bellissimo viaggio galattico e ricordatevi: “Don’t panic!”

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