Dopo la visita alla moschea, entro finalmente nel parco di Tempelhof.
Per la cronaca: l’aeroporto internazionale di Berlino-Tempelhof (in tedesco: Zentralflughafen Berlin-Tempelhof) era un aeroporto di Berlino, situato nella parte sud del quartiere centrale di Tempelhof-Schöneberg, ora non più operativo. Per le Forze armate degli Stati Uniti, Tempelhof era noto come TCA (Tempelhof Central Airport) e gestiva principalmente voli pendolari verso altre parti della Germania e verso destinazioni europee, poiché la sua pista (con poco più di 2.000 m) era relativamente corta e quindi poco adatta agli aerei grossi per i voli intercontinentali. Venne designato ufficialmente come aeroporto l’8 ottobre 1923. La Lufthansa venne fondata a Tempelhof il 6 gennaio 1926.
Le truppe sovietiche presero Tempelhof durante la Battaglia di Berlino, 24 aprile 1945, e lo consegnarono alle forze statunitensi il 4 luglio dello stesso anno.
La American Overseas Airlines inaugurò la prima rotta commerciale del dopoguerra con un volo da New York il 18 maggio 1946. Il ponte aereo per Berlino, che durò dal 26 giugno 1948 al 12 maggio 1949, rese l’aeroporto famoso in tutto il mondo. La riunificazione tedesca aprì il traffico di Tempelhof ai voli dei non-alleati il 3 ottobre 1990. L’aeronautica militare statunitense lasciò Tempelhof nel giugno 1993. L’Esercito degli Stati Uniti chiuse il suo distaccamento di aviazione dell’esercito al TCA nell’agosto 1994.
L’aeroporto è stato definitivamente chiuso il 30 ottobre 2008. [fonte: Wikipedia]
Da quel momento l’aeroporto in disuso è stato trasformato in un enorme parco pubblico dove i berlinesi passano i loro pomeriggi o i loro weekend in diverse attività: c’è la zona con il campo da basket, il campo da volley, il campo da baseball, i campi da calcio a 5 e da tennis, l’area dove volano gli aquiloni, l’area delle gare tra macchinine telecomandate, l’area degli elicotteri telecomandati, l’area per grigliare nonché usare le ex piste d’atterraggio per correre o rilassarsi a prendere il sole.
Proprio in quel weekend il parco attraversava un momento delicato: tempo prima era stata depositata presso il Senato di Berlino una proposta per costruire e cementificare una zona del parco. Come sta avvenendo nel resto di Berlino (basti pensare al palazzo in costruzione sulle rive della Sprea, a ridosso dell’East Side Gallery) questi palazzi erano dedicati solo a una piccola minoranza di ricchi imprenditori e subito si è mobilitata una raccolta firma con la richiesta di un referendum cittadino.
La raccolta firma è stata eccellente e il referendum era stato indetto proprio per la domenica 25, insieme alle votazioni europee. Il sabato in questione, i volontari del “Salviamo Tempelhof” avevano riempito il parco di palloncini verdi e gialli e si erano insediati a tutte le entrate del parco per ricordare di votare al referendum del giorno successivo.
Il referendum è stato vinto con una percentuale dell’80% circa ed è stata una battaglia importante contro la svendita e la cementificazione di pezzi importanti di Berlino e per la città stessa.
Questo è ciò che mi ha sempre colpito di Berlino: il riutilizzo di spazi abbandonati o in disuso, destinandoli spesso a uso collettivo, e la continua difesa da parte dei cittadini dei propri spazi oltre all’impegno e all’interesse che mettono nella vita pubblica della città.
Alcune fotografie scattate all’interno del parco:
https://www.flickr.com/photos/stefamuzzo/sets/72157645140612731/