Alessandro Vargiu
Alessandro Vargiu

Alessandro Vargiu

Alessandro Vargiu, fotografo torinese, classe 1979, dal 2005 lavora con la fotografia e la formazione realizzando servizi fotografici nel settore reportage ed eventi e insegnando fotografia presso istituti e associazioni culturali.


1. Quando e come ti sei avvicinato alla fotografia?

Il mio primo contatto con la fotografia è stato nel periodo in cui vivevo a Londra, nel 2001. Dopo aver visto alcune mostre di arte moderna è scattata una forte passione per questa arte. Ai tempi avevo con me una fotocamera compatta a pellicola Fujifilm di pessima qualità. Ovviamente dopo alcune delusioni, ho capito che forse era il caso di procurarmi una reflex e fare il mio primo corso. Tornato a Torino, ho “rubato” la reflex Zenit di mio padre e mi sono iscritto al mio primo corso.

2. Chi ti ha ispirato?

Mi sono ispirato a Steve McCurry, un fotografo classico ma ancora inarrivabile nel genere fotografico di viaggio e reportage. C’era qualcosa di eterno e meraviglioso nei suoi ritratti, il suo amore per il purismo fotografico mi ha segnato profondamente.

3. Qual è il tuo artista preferito?

E’ difficile parlare di artista preferito. Dipende di quale arte parliamo, dipende dal momento, dall’emozione che desidero evocare. Rimanendo sul classico, sono innamorato delle luci e ombre di Caravaggio che, in molti sensi, ha a che fare con la fotografia. In musica adoro Beck e i Pink Floyd.

4. Qual è la tua ottica preferita?

50 mm f 1.4 su formato pieno.

5. Qual è il tuo soggetto preferito?

Mi piace fotografare la gente, persone e società ed eventi. Non amo i paesaggi, preferisco i soggetti che sono così ora e che domani saranno inevitabilmente diversi. In questo concetto trovo che la fotografia abbia il suo valore più grande.

6. Quali effetti ha la fotografia nella tua vita, privata e non?

Mi induce a osservare e a cercare punti di vista differenti, non solo visivamente.

7. Quali sono i tuoi progetti fotografici futuri?

Sicuramente un reportage di viaggio.

8. Dilemma eterno: Nikon o Canon?

Sui forum internet ci sono lotte eterne tra chi usa una marca piuttosto che un’altra. Ho le mie opinioni tecniche ma penso che una bella fotografia può essere scattata con quasi tutto ormai. La tecnologia ha raggiunto alti livelli persino su fotocamere reflex economiche. In un’epoca di marketing e “fedi” di marchio è bene non farsi fregare troppo e fare foto, belle e significative il più possibile.

9. Che consiglio daresti a chi ama fotografare?

Dedicarsi alla passione fotografica oggi è molto difficile, a differenza di quello che si potrebbe pensare. Il mondo è pieno di immagini, le fotocamere digitali sono economiche e ci consentono di scattare un migliaio di fotografie all’ora se vogliamo. La fotografia, che un tempo era elitaria, oggi è una pratica diffusissima e qualsiasi locale ormai organizza mostre fotografiche di chiunque, purché porti gente. Non critico tutto questo, è una evoluzione naturale e normale, semplicemente la fotografia è ovunque. E come ogni volta che qualcosa diventa diffuso, spesso perde un po’ del suo valore. Per questo è molto difficile appassionarsi seriamente a quest’arte. Consiglio semplice, ma sempre utile: guardate e analizzate tante fotografie dei fotografi che hanno fatto la storia.

10. Fai un saluto alla rivista.

Tra i fotografi si dice “BUONA LUCE”! Un augurio metaforico, no?


Contatti: www.alessandrovargiu.it

Intervista completa: Numero Uno

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