Massimiliano D’Urso, nato sotto il segno del cancro, il Dursetto sin da piccolo ha sempre saputo cosa voleva dalla vita e soprattutto dove vuole arrivare. Si è diplomato al Primo Liceo Artistico di Torino e ora fa quello che da piccolo desiderava tanto, ovvero fare il falegname nella piccola falegnameria di famiglia, definito da lui un piccolo posto magico dove prendono forma vere e proprie opere d’arte, dedite a regalare quel senso di benessere ed emozioni a coloro che avranno la fortuna di averle in casa. Allegro, sincero, un pò lunatico e un pò timido, anche se molti non ci credono che lo sia, il simpatico Max è fiero di essere un burdelloso e con alcuni suoi amici si definisce un giullare di corte, molti simpaticamente lo definiscono un tamarro, ma solo perché gira con una VW Golf nera con gli specchi cromati e con il volume dello stereo sempre alto, però pensandoci un pò… mi sa che hanno ragione!
1) Quando e come ti sei avvicinato alla fotografia?
Sono stato sempre vicino alla fotografia, da quando vedevo mio padre scattare mille foto con la sua polaroid, a che mi hanno regalato una piccola compatta a pellicola della Pentax che mi portavo ovunque, a quando nel 2004 mi sono comprato la mia prima reflex analogica, una Canon EOS 300V a pellicola.
2) Chi è che ti ha ispirato?
Qualsiasi cosa o persona che possa trasmettere delle belle emozioni.
3) Qual è il tuo artista preferito?
Tutti e nessuno, o quanto meno ogni artista che riesce ad insegnarmi qualcosa con le sue foto.
4) Qual è la tua ottica preferita?
Canon ef 50mm f1.8, ideale per i miei ritratti, regala il giusto sfocato per far risaltare la bellezza delle mie modelle.
5) Qual è il tuo soggetto preferito?
Penso che a questa domanda risponderò dicendoti: “Tutto ciò che di bello c’è a questo mondo!”
6) Quali effetti ha la fotografia nella tua vita, privata e non?
Sicuramente la fotografia ha un effetto estremamente benevolo nella mia vita, quando faccio foto provo un grande senso di relax sia fisico che mentale e poi mi porta a conoscere un sacco di persone con cui condividere questa splendida passione.
7) Quali sono i tuoi progetti fotografici futuri?
Basta semplicemente dire… imparare cose nuove?!
8) Dilemma eterno: Nikon o Canon?
Sono un canonista convinto!
9) Che consiglio daresti a chi ama fotografare?
Molte persone che conosco credono che basti avere una reflex o delle ottiche professionali per fare delle belle foto, si sbagliano! Spesso mi rendo conto che la maggior parte di loro non sa neanche sfruttare a pieno le loro entry level, l’unico modo per fare belle foto e diventare bravi é solo quello di scattare, scattare e scattare ancora, imparare dai loro sbagli analizzando attentamente ogni loro foto, imparare a conoscere al meglio la propria macchina cercando di entrare completamente in sintonia con essa! Insomma, basta con le solite scuse, impegnatevi e vedrete che i vostri risultati cambieranno!
10) Fai un saluto alla rivista.
Un abbraccio a tutti e come dico sempre W LA F 😉
Intervista completa: Numero Nove