Questa sera, dopo il lavoro, a 22 anni esatti dalla strage in cui perse la vita Giovanni Falcone, andrò in Ambasciata per votare.
Avrò con me un bigliettino con su scritto tre nomi, due donne e un uomo, non perché sia favorevole alle quote rosa, ma perché sono d’accordo con la frase del Corano che afferma che “il Paradiso giace sotto i piedi delle madri” (A. Hurairah) ed è a loro che intendo affidare il cambiamento dell’Europa.
Questa è la mia idea di Europa: unita e solidale e con uno sguardo aperto sul mondo, sulle altre culture e religioni.
Voterò secondo la mia coscienza, come ho sempre fatto da quando ho il diritto di voto, ma non mi rassegnerò mai all’idea del “sono tutti uguali“, “la sinistra e la destra non esistono più“. Come in tutte le cose, le persone oneste esistono in tutti i partiti così come le persone disoneste. E gli ideali, e non gli slogan, contano come non mai.
“Ho iniziato a pensare che se non si fanno delle scelte non si va da nessuna parte. In fondo scegliere significa esserci. Scegliere significa dire cosa riteniamo sia migliore. Altrimenti tutto è uguale e nulla ha valore.” (F. Volo)
A differenza delle altre volte, non ho partecipato al dibattito politico sui social network, Facebook in primis, nonostante la mia bacheca impazzisse di link e immagini sulle bugie del PD, sulle piazze stracolme di spettatori del M5S, le solite gaffe di FI e del suo leader ormai al tracollo, la violenza vuota e verbale della Lega e il continuo imbarazzo del NCD.
A differenza delle altre volte sono rimasto in silenzio. Ho ascoltato. Mi sono documentato. E ho scelto.
Ho scelto di votare due personaggi importanti del mondo NO TAV, due persone che ci sono sempre state, che hanno fatto della difesa della Val di Susa la loro vita e ragione di essere. La terza, è una ragazza che da sempre è impegnata nei movimenti in favore dei Rom, una minoranza maltrattata più dall’ignoranza delle persone che dal resto.
Io ho fatto la mia scelta. Forse un giorno me ne pentirò, come è accaduto a volte in passato, ma questo non è importante. Ora credo nella mia scelta e, per citare un personaggio importante che molti, in questi tempi, prima di citare dovrebbero lavarsi la bocca:
“Io le invettive non le lancio contro nessuno, non mi piace scagliare anatemi, gli anatemi sono espressioni di fanatismo e v’è troppo fanatismo nel mondo.” (E. Berlinguer)